In Thailandia esistono 127 parchi nazionali protetti di cui 22 marini.
Queste aree sono delle vere e proprie oasi rimaste quasi intatte, a disposizione della flora e della fauna. Difatti, qua si trovano ancora elefanti, leopardi, tigri, orsi, scimmie, rettili, svariate specie di uccelli e moltissimi altri animali allo stato selvaggio. Oltre alla fauna troviamo una generosa varietà di piante, fiori e specie vegetali in genere.
Nel caso dei parchi marini troviamo invece barriere coralline e pesci tropicali dai mille colori oltre a squali e delfini.
La maggior parte di questi parchi è visitabile tramite guide esperte. Solo alcuni di essi possono essere visitati invece in autonomia.
In questo breve articolo introduttivo, conoscerete alcuni di questi luoghi con le loro caratteristiche peculiari.
Ma andiamo nel dettaglio e vediamo di conoscere meglio questi posti meravigliosi.
Situato nella provincia di Prachuap Khiri Khan, a circa tre ore a sud di Bangkok, è un’area di media grandezza con una superficie di circa 100 km².
In thailandese, significa “montagna con 300 cime “e deve questo nome alle formazioni montagnose calcaree che fanno parte di questo luogo.
Il parco offre una ricca varietà di fauna selvatica e un paesaggio stupendo costituito da foreste di mangrovia e montagne.
A nord del parco, si trova un’enorme palude di acqua dolce che copre più di 1/3 della superficie del parco ed è anche la più grande di tutto il paese.
Una tra le principali attrazioni del parco è la grotta Phraya Nakhon con il suo iconico Khuha Kharuehat Pavilion.
Il sito fu costruito per re Chulalongkorn in occasione di una sua visita avvenuta alla fine del ‘900. La cosa che rende speciale questo luogo, oltre ad essere un simbolo dedicato al re e visitato successivamente da altre figure reali, è la sua posizione all’interno della grotta che viene illuminata dal sole durante certi mesi dell’anno facendolo apparire un luogo magico e speciale.
Tra le attività più praticate troviamo: le gite in barca nella foresta di mangrovie, l’osservazione delle numerose varietà di uccelli, in particolare quelli che vivono a contatto con il vasto bacino di acqua dolce del parco.
Oltre al “birdwatching”, vengono organizzati tour che prevedono l’osservazione di altri animali selvatici.
Come già accennato, il parco è ricco di svariate specie di animali selvatici.
Qui è facile avvistare, soprattutto sulla costa, la simpatica “Dusky leaf monkey”, che si trova solo in alcune aree della Thailandia a differenza, ad esempio, dei macachi che sono invece più diffusi.
Troviamo poi diverse specie di rettili e uccelli
Il parco si può raggiungere solo tramite mezzi privati accompagnati da guide specializzate.
In qualità di tour operator, siamo in grado di organizzare un’escursione direttamente tramite i nostri partner selezionati direttamente da Hua Hin.
Questa specie presente nel parco, è chiamata anche “langur dagli occhiali”. La parola “langur” ha un’origine indù e significa “coda lunga”.
Questi primati erbivori, sono anche noti per il loro buon appetito: pesano in media 5-9 kg, ma ogni individuo è in grado di mangiare circa 2 kg di cibo al giorno.
Fondato nel 1980 dal dipartimento forestale reale, il Khao Sok National Park, copre una superficie di 740 km², ed è parte del complesso chiamato Khlong Saeng – Khao Sok che include 12 aree protette per un’area complessiva di 5300 km².
Molti visitatori amano venire in questo parco per rilassarsi e per il magnifico paesaggio. Per godere al meglio le meraviglie del posto, consigliamo di soggiornare in uno de resort di case galleggianti disponibili.
Se opterete per questa scelta, durante il vostro soggiorno, potrete praticare nuoto e canoa nel tranquillo lago circostante.
E’ possibile, infine, sempre accompagnati da guide esperte, praticare Hiking e osservazione della fauna e flora locale nella giungla circostante.
Nel parco vivono anche una moltitudine di specie animali e vegetali tipici di quest’area tropicale.
Elefanti, scimmie, macachi, gibboni, orsi, felini di media taglia, rettili e più di 400 spese di volatili tra i quali cicogne, buceri bicorni dal becco giallo, pernici, solo per citarne alcuni.
Il periodo migliore per recarsi a Khao Sok è durante la stagione secca, che va indicativamente da Dicembre a Marzo.
Il parco, si trova nella provincia di Surath Thani che ha il suo aeroporto e da lì è possibile spostarsi verso i principali punti di interesse che sono il Villaggio di Khao Sok e il lago di Khao Sok, dove è possibile soggiornare in una delle magnifiche case galleggianti sul lago citate precedentemente.
Potete trovare alcuni tour in riferimento a questa località nella nostra sezione dedicata.
Come negli altri parchi nazionali del paese, si paga una tassa di ingresso che dura fino a che non si esce dal parco ed ha un costo di circa 8 € per gli adulti e la metà per i bambini.
Questa riserva naturale è ubicata nella provincia di Chiang Mai, copre un’area di 480 km², e alcune delle sue vette che sono le più alte di tutto il paese fanno parte della catena montuosa himalayana.
Viene da molti soprannominato il tetto della Thailandia e data l’altitudine, il clima in molte delle sue aree è piuttosto freddo e umido, in particolare nei mesi invernali.
Deve il suo nome a Re Inthawichayanon, uno degli ultimi ad aver regnato a Chiang Mai. Questo monarca aveva molto a cuore l’ambiente e le foreste nel nord del paese e per questo, mise a disposizione il suo potere per preservare il parco e le aree circostanti. Per sua volontà, anche le sue ceneri furono sparse nel parco.
Data quindi l’importanza che Re Inthawichayanon ebbe per il parco, questo luogo prese successivamente il suo nome (abbreviato in Inthanon).
Uno dei punti di riferimento e simboli del parco è la moderna pagoda dedicata al re alla regina e collocata in un contesto spettacolare in cima alla montagna. Intorno alla pagoda ci sono dei giardini con fiori e piante tropicali di ogni genere.
Tra le varie attività che si possono svolgere nel parco vi è sicuramente la visita alle sue magnifiche cascate.
Tra queste, le più belle sono a nostro parere la Vachiratharn Waterfall che si trova ai piedi della montagna ed è per questo motivo anche molto facile raggiungere e Mae Ya, che è invece situata dalla parte opposta della montagna a circa 10 km dal villaggio Chom Thong.
Se vi capiterà poi di viaggiare in questa zona nel periodo di Febbraio, un’altra attività piacevole è quella delle passeggiate nelle foreste di alberi di Sakura che, appunto in questo mese, fioriscono di rosa, donando al paesaggio un’atmosfera incantata.
Purtroppo, molte specie di grandi mammiferi come elefanti e tigri, una volta presenti nel parco, si sono estinte decine di anni fa a causa principalmente del bracconaggio.
Oggi si registrano comunque ancora una discreta varietà di mammiferi, rettili e uccelli, molti dei quali sono presenti solo qua.
Doi Inthanon, come altri parchi, viene visitato tramite driver e guide esperte che vi potranno accompagnare nei vari punti di interesse in sicurezza.
Se interessati possiamo offrire alcune escursioni dedicate anche “su misura”. Potete contattarci senza impegno per maggiori informazioni.
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